SHORT LIGHTS

Anche in questa edizione, dopo il favorevole riscontro dello scorso anno, il festival propone la sezione dedicata ai cortometraggi. Le opere sono state selezionate tra quelle che hanno partecipato al Ca’ Foscari Short Film Festival di Venezia e che si sono distinte per l’approccio visivo e per l’uso consapevole e suggestivo di luci e cromie. I cortometraggi in gara provengono da otto Nazioni e riescono a fornire un’ampia visione di quello che il panorama internazionale può offrire.

GIURIA

Elisabetta Di Sopra, videoartista, curatrice del concorso di videoarte Maurizio Cosua, all’interno del festival Francesco Pasinetti e socia della Fabbrica del Vedere (www.fabbricadelvedere.it)
Luca Raffaelli, giornalista, saggista e direttore artistico del “Sardinia Film Festival” (www.sardiniafilmfestival.it)
Gianluca Castellini, presidente e direttore artistico di Sedicicorto International Film Festival (www.sedicicorto.it)

 

PREMIO WESHORT

Il Premio WeShort consiste in un abbonamento For Life alla piattaforma e un contratto con il regista vincitore per inserire il film tra opere fruibili su WeShort
(www.weshort.com).

Il cinema breve è stato l’origine del cinematografo e Alessandro Loprieno, founder e CEO di WeShort, pensa che oggi i cortometraggi possano non solo assumere nuovi essenziali significati, fondendosi perfettamente con i linguaggi e le tecnologie contemporanee ma anche restituire la giusta visibilità a giovani artisti, a piccole e grandi produzioni che altrimenti avrebbero una circolazione limitata all’ambito festivaliero.

Da questa intuizione nasce WeShort, piattaforma on demand italiana, interamente dedicata al cinema breve che ridona importanza al cortometraggio come forma d’arte cinematografica autonoma ridando voce ai talenti di ogni parte del mondo.

In catalogo una selezione di opere vincitrici dei più rinomati festival nazionali e internazionali.

In occasione della serata Short Lights sarà consegnato al pubblico presente un codice per un abbonamento 4Weeks che permetterà di accedere alla piattaforma gratuitamente per un mese.

 

SPILIMBERGO > Lunedì 6 > Cinema Miotto > ore 21.00

CORTOMETRAGGI IN CONCORSO

 

A BOY NAMED LITTLE BLACK

di Li Bai Beijing Film Academy (15’46” – China)

La coppia “Big black”, che vive in campagna, è preoccupata perché non può avere figli. Ma Zhiming, un amico del villaggio, vuole dare loro dei soldi, perché lui invece a differenza loro, ha troppi figli, ma i Big black rifiutano.

Li Bai, regista e produttore, ha cominciato a girare film nel 2014, quando ha scritto e diretto un cortometraggio intitolato Left or right, seguito da Qing Dynasty nel
2015, dal più sperimentale The end of the story nel 2016, proiettato al Weipingyao Film Festival, quindi Playing with the machine nel 2017, The year when I was old nel 2018, Who’s the baby nel 2019 e Don’t panic, my city nel 2020.

 

TRAS SU HUELLA INFINITA

di Robert Brand Ordóñez (8’43” – Colombia)

Il fratello del regista è stato ucciso il 6 dicembre dall’e-sercito colombiano e la sua famiglia gliel’ha comunicato solo tre giorni dopo, quando era già stato sepolto. Da allora ha perso anche la madre che si era immersa nel silenzio, sopraffatta dall’idea che proprio lo Stato che doveva proteggerla fosse responsabile di averle tolto il figlio. Oggi ritorna nel luogo che ama e odia, per fare un viaggio dal suo cuore a quello di lei, per trovarla, perseguire le sue orme.

Robert Brand Ordóñez è nato nel territorio amazzonico della Colombia meridionale. Ha studiato produzione cinematografica e televisiva presso la Scuola di Cinema e
Televisione dell’Università Nazionale della Colombia. Il suo documentario Seguire un’impronta infinita ha vinto numerosi premi in festival in tutto il mondo e inoltre, ha vinto diversi bandi in Colombia di cui uno in fase avanzata di postproduzione ha sceneggiato i suoi cortometraggi che affrontano la questione della violenza in Colombia da una prospettiva spirituale realistica.

 

RELATIVITY

di Jules Rebuffat, Hugo Astesano, Loïc Ciaux, Guillaume Hulot, Benjamin Matthys, Victor Piquemal, Loïc Remy (6’28” – France)

Adams è il primo astronauta ad avvicinarsi al raggiungimento della velocità della luce. Salito a bordo dell’astronave Myriss, effettua continui esperimenti per ana-
lizzare come tale velocità influenzi gli organismi viventi, fino a quando non accade un evento eccezionale checambia tutto.

Questo cortometraggio è stato realizzato da sette registi e un compositore, provenienti tutti dalla stessa scuola, ovvero la École supérieure Internationale des Métiers du Cinéma, des effets spéciaux, de l’animation et du jeu vidéo de Montpellier.

 

TALPONI

di Vanja Victor Kabir Tognola (15’23” – Switzerland)

Anna, Francesco e il piccolo Giorgio di otto anni non possono permettersi una vacanza di lusso. La pressione sociale li costringe ad inventarsi una vacanza alle Bahamas, raccontata attraverso post photoshoppati sui social media. Il diluvio di Mi piace e commenti alimenta una corsa alla dopamina che li consuma.

Vanja Victor Kabir Tognola è nato nel 1994 a Mendrisio (Svizzera). Nel 1998, dopo essere stato esposto ad alte dosi di film e TV, si innamora del linguaggio cinematografico. Essendo un idioma intuitivo da capire, ma con difficoltà nel parlare, decide di studiare Cinema per migliorare la sua scioltezza. Dal 2016 al 2021 ha studiato Bachelor of Arts in Film presso l’Università delle Arti di Zurigo.

 

A BALESET

di Bohdan Herkaliuk (14’07” – Hungary)

István diventa l’unico testimone di un incidente stradale mortale, ma una persona influente vuole che dimentichi ciò che ha visto. È possibile rimanere una brava persona e allo stesso tempo proteggere la propria famiglia?

Bohdan Herkaliuk è nato a Chernihiv, in Ucraina, nel 1994. Nel 2014 compie uno stage presso Insightmedia
Producing Center di Kiev e nel 2015 assume il ruolo di addetto alla logistica presso la società di distribuzione Arthouse Traffic sempre a Kiev; inoltre sempre in quell’anno partecipa al corso intensivo di regia cinematografica Ukrainian Cinema Village, co-sceneggiando il cortometraggio Habbit.

Nel 2018 inizia un Master in Filmmaking presso la Eötvös Lorand University di Budapest, Ungheria, dove è uno dei pochi studenti a essere premiato con la borsa di studio Stipendium Hungaricum.

 

THE CALL OF WATER

di Kaya Tone (19’12’’ – USA)

Scagliata nel piano astrale, Nadia deve affrontare forze antiche per rendersi conto della propria responsabilità nei confronti della sua terra natale.

Kaya Tone è nata e cresciuta sulle montagne fuori Boul-
der, CO. Si è trasferita a New York nel 2016 per fre-
quenare la NYU Tisch School of the Arts per il suo BFA in Film & TV con una specializzazione in studi religiosi. Durante la sua permanenza lì, Tone ha lavorato a oltre trenta cortometraggi e ha avviato la sua società di pro-
duzione nel 2020, Tone Productions, con sua sorella e collaboratrice di lunga data, Siena Tone.

 

LES PRINCES DE LA VILLE

di Victor Gomez La Fémis (23’52” – France)

Quattro ragazzi in fuga dalla polizia si rifugiano in un edificio malsano sull’orlo del crollo.

Victor Gomez, un giovane architetto marsigliese è entrato a far parte di “La Fémis” nel 2017. Esplora mondi incredibili e racconta la storia dell’ultima guerra dei supereroi, cerca di svelare il segreto della sessualità femminile e si imbarca su un’astronave paranoica verso Marte. Il suo ultimo lavoro si tuffa nella città mostruosa di Marsiglia.

 

LAAL JAMA (THE RED FROG)

Ashiqur Rahman Anik (13’41’’ – Bangladesh)

Durante una mattina di pesca, il pescatore Chan Mia trova il cadavere di una ragazza della stessa età di sua figlia. La ragazza, vittima di stupro, indossava un vestito rosso e Chan Mia, conoscendo la passione della figlia per questo colore, decide di prendere il vestito e regalarglielo. Da quel momento, però, non smetterà di sentirsi in colpa.

 

Md. Ashiqur Rahman Anik è nato nel 1996 nel distretto di Rangpur. Attualmente segue studi digitali e produzione televisiva presso ULAB, Dipartimento di Studi sui
Media e Giornalismo. È anche sceneggiatore e regista.
Laal Jama è il suo primo cortometraggio. Finora è stato proiettato in diverse città del paese e all’estero e ha anche vinto i premi. Inoltre, Raster Jobanbondi è il suo primo spettacolo teatrale e Fight for Existence il suo primo documentario. Oltre agli studi, attualmente lavora come sceneggiatore e regista presso la casa di produzione “Gaalgoppo Films”.

 

FRANCESKA

di Alberto Cano (7’29” – Spain)

La notte fredda incombe sul vecchio castello di Frankenstein. Victor, lo scienziato disposto a sfidare la scienza, si accinge a realizzare il suo piano più ambizioso: riportare in vita la sua Franceska. Con la collaborazione, o meno, di Igor, il suo prezioso e amorevole assistente, Victor affronterà la più grande sfida della sua carriera.

Alberto Cano è un artista 3D e sceneggiatore. Ha studiato come tecnico di computer grafica 3D in diverse scuole di arti digitali e ha eseguito un master in sceneggiatura con Pedro Loeb. Ha lavorato in aziende come
Popular TV, Dolmen Digital, Virtual Toys o Lightbox Animation Studios. Ha partecipato a film d’animazione come The Adventures of Tadeo Jones, Futbolín, Atrapa la Bandera, Tadeo Jones 2 e Tadeo Jones 3. Attualmente è insegnante nell’area 3D della Lightbox Academy.