GIANNI FIORITO

È nato nel 1959 a Napoli, dove vive e lavora.

Dal 1980 svolge l’attività di fotogiornalista con particolare attenzione alla complessa realtà napoletana e meridionale italiana, documentando, tra l’altro, per le maggiori testate nazionali ed internazionali, il fenomeno camorristico e l’illegalità diffusa, la realtà sociale e urbanistica delle periferie, la dismissione della città moderna e la trasformazione del paesaggio urbano. Negli anni ottanta del secolo scorso collabora come fotografo con il gruppo teatrale Falso Movimento e l’associazione di artisti Idra Duarte. Dal 1993 collabora più volte con le sue campagne fotografiche a indagini e studi promossi dalla facoltà di architettura dell’Università di Napoli Federico II. Dal 1999, recuperando e sviluppando l’antica passione teatrale, si dedica sempre di più all’attività di fotografo di scena cinematografico, affiancando ad una professionale documentazione dei set, una personale ricerca sull’uso del territorio italiano nel cinema. Si segnalano in questo campo le collaborazioni con Paolo Sorrentino (L’uomo in più, Il Divo, This must be the place, La grande bellezza, Youth, The Young Pope, Loro, The New Pope, E’ stata la mano di Dio); Luca Miniero (Benvenuti al sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, Non c’è più religione, Cops); John Turturro (Passione); Tonino De Bernardi (Appassionate); Vittorio De Seta (Lettere dal Sahara); Antonio Capuano (L’amore buio); Ivan Cotroneo (La kriptonite nella borsa, Un bacio); Alessandro Siani (Il principe abusivo, Mr. Felicità); Francesca Comencini – Claudio Cupellini (Gomorra – La serie); Pappi Corsicato (Il seme della discordia); Daniele Luchetti (Lacci); Leonardo Di Costanzo (L’Intrusa, Ariaferma); Ferzan Ozpeteck (Napoli velata); Roberta Torre (Mare nero); Terrence Malick (The Last Planet).

Dal 2009 insegna Fotografia di Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È autore di numerose pubblicazioni e ai suoi lavori sono state dedicate diverse mostre.

He was born in 1959 in Naples, where he lives and works.
Since 1980, he has been working as a photojournalist with a particular focus on the complex reality of Naples and southern Italy, documenting, among other things, the phenomenon of the Camorra and widespread illegality, the social and urban reality of the suburbs, the dismantling of the modern city, and the transformation of the urban landscape for major national and international publications. In the 1980s, he collaborated as a photographer with the theatre group Falso Movimento and the artists’ association Idra Duarte. Since 1993, he has frequently collaborated on photographic campaigns for investigations and studies promoted by the Faculty of Architecture of the University of Naples Federico II. Since 1999, recovering and developing his old passion for theatre, he has increasingly devoted himself to the activity of a film set photographer, combining professional documentation of the sets with personal research on the use of Italian territory in cinema. Notable collaborations in this field include those with Paolo Sorrentino (One Man up, Il Divo, This Must Be the Place, The Great Beauty, Youth, The Young Pope, Loro, The New Pope, E’ stata la mano di Dio); Luca Miniero (Welcome to the South, Welcome to the North, A boss in the living room, First Sunday, Cops); John Turturro (Passione); Tonino De Bernardi (Appassionate); Vittorio De Seta (Letters from Sahara); Antonio Capuano (L’amore buio – Dark Love); Ivan Cotroneo (Kryptonite , One Kiss); Alessandro Siani (Il principe abusivo, Mr. Felicità); Francesca Comencini – Claudio Cupellini (Gomorra – The series); Pappi Corsicato (The Seed of Discord); Daniele Luchetti (The Ties); Leonardo Di Costanzo (L’Intrusa, Ariaferma); Ferzan Ozpetek (Naples in Veils); Roberta Torre (Black Sea); Terrence Malick (The Last Planet).
Since 2009, he has been teaching Performance Photography at the Academy of Fine Arts in Naples. He is the author of numerous publications, and several exhibitions have been dedicated to his works.