{"id":2561,"date":"2015-05-18T09:50:19","date_gmt":"2015-05-18T07:50:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.legiornatedellaluce.it\/2015\/?page_id=2561"},"modified":"2015-05-22T08:33:45","modified_gmt":"2015-05-22T06:33:45","slug":"giuliano-borghesan","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/www.legiornatedellaluce.it\/2015\/?page_id=2561","title":{"rendered":"Giuliano Borghesan"},"content":{"rendered":"
GIULIANO BORGHESAN<\/strong><\/p>\n Realizza, intorno ai vent\u2019anni, alcune immagini che si sono trasformate in icone del neorealismo italiano (\u201cL\u2019accordo-truffa\u201d, \u201cPioggia a Spilimbergo\u201d, \u201cAda\u201d, \u201cMadre e figlio\u201d\u2026) Le sue foto sono state esposte in citt\u00e0 come , San Pietroburgo, Madrid, Parigi, New-York, Lubiana per citarne alcune.<\/p>\n Fra tutti i componenti del Gruppo, Giuliano Borghesan \u00e8 quello che pi\u00f9 a lungo ha praticato l\u2019arte fotografica, pubblicando numerosi fotolibri, dimostrando anche una grande abilit\u00e0 nella fotografia a colori, praticata negli anni Sessanta e Settanta in Marocco, principalmente nel campo della promozione turistica, e in Friuli dopo il 1975. Dal Suo rientro al 2014 ha collaborato con La Maison de Mode \u201cPierre Balmain\u201d.<\/p>\nNato nel 1934 a Spilimbergo, negli anni Cinquanta fu uno dei sette del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia, che scrissero con la luce memorabili pagine del neorealismo in Friuli.<\/p>\n